Il Caffé fa bene o fa male? Da molto tempo si cerca di dare una risposta a questa domanda e i pareri sono discordi. Cerchiamo di fare un po’ d’ordine.
Il caffè è una delle bevande più consumate al mondo, e la sua popolarità non accenna a diminuire. Tuttavia non c’è ancora chiarezza assoluta sui suoi effetti sulla salute. Alcuni studi suggeriscono che il caffè possa avere effetti positivi, mentre altri sostengono che sia dannoso. La verità, che forse non viene detta esplicitamente, è che possono esserve tutte e due le ipotesi.
In primo luogo, parliamo degli effetti positivi del caffè. Il caffè contiene molte sostanze chimiche benefiche, tra cui la caffeina, che è un potente stimolante che aumenta la concentrazione e la produttività. Inoltre, la caffeina può aiutare a ridurre la fatica e migliorare la memoria a breve termine. Il caffè contiene anche antiossidanti, che proteggono le cellule dai danni causati dai radicali liberi e possono aiutare a prevenire malattie croniche come il cancro e le malattie cardiovascolari.
Inoltre, alcuni studi suggeriscono che il caffè possa aiutare a prevenire il diabete di tipo 2. Questo perché la caffeina aumenta la sensibilità all’insulina e riduce la produzione di zucchero nel fegato. Inoltre, il caffè contiene acido clorogenico, che aiuta a ridurre la glicemia.
Studi recenti, infine, hanno associato gli influssi benefici del caffè sulle malattie neurodegenerative, come l’Alzheimer.
Tenendo ben presente, infine, che si tratta di una bevanda energetica stimolante, va ricordato che siamo nel campo dei vasodilatatori e che può avere effetti diuretici.
Effetti negativi di quanto detto finora? La caffeina può causare insonnia, ansia e aumento della pressione sanguigna in alcune persone. (quest’ultimo ambito provoca tuttora grande dibattito). Inoltre, il caffè contiene anche acido chinico, che può irritare lo stomaco e causare reflusso acido, bruciori di stomaco o irritazione della mucosa gastrica. Infine, la caffeina può interferire con l’assorbimento di alcuni nutrienti, come il ferro, e aumentare la perdita di calcio nelle ossa.
Dunque si può ammettere che il caffè può essere sia benefico che dannoso per la salute a seconda delle circostanze individuali. Se sei sensibile alla caffeina o hai problemi di salute come l’insonnia o il reflusso acido, potresti voler limitare o evitare del tutto il consumo di caffè. Tuttavia, se sei generalmente in buona salute e non hai problemi di sensibilità alla caffeina, il caffè può essere una bevanda sana e gustosa da includere nella tua dieta.
Tra i fattori che influenzano gli effetti della bevanda ovviamente la quantità di caffeina che si consuma, così come la tolleranza personale alla caffeina e le condizioni di salute sottostanti.
Inoltre, è importante tenere presente che non tutti i tipi di caffè sono uguali in termini di effetti sulla salute. Ad esempio, il caffè decaffeinato non contiene la caffeina, ma mantiene ancora gli antiossidanti e gli altri composti benefici in precedenza detti. D’altra parte, il caffè elaborato con molte crème e zuccheri aggiunti può avere un impatto negativo sull’alimentazione a causa dell’alto contenuto di calorie e di zuccheri.
In ultima analisi: è importante valutare attentamente i propri bisogni personali e parlarne con il proprio medico per tarare il consumo di caffè adatto personalmente. Non essendo possibile dire con certezza se il caffè faccia bene o male in senso assoluto, infatti, come ci insegnano i latini probabilmente in media stat virtus («la virtù sta nel mezzo»), dunque non bisogna mai esagerare come prima regola, e poi bisogna tenere presente che gli effetti positivi e negativi del caffè, stante le caratteristiche del prodotto, dipendono dalle circostanze individuali.